Fratelli e sorelle, uno dei più grandi paradossi cristiani è il celebrare la vita nel momento della morte. Ricordando i nostri cari defunti noi celebriamo infatti Cristo risorto, Signore della vita, e proclamiamo che egli è la risurrezione e la vita, egli è la primizia dei risorti, egli ci assicura di essere presso il Padre per prepararci un posto. Con questa consolante certezza preghiamo per tutti i nostri cari defunti.
Ogni domenica siamo convocati per fare esperienza dell’amore di Dio. Ci accorgiamo che la nostra liturgia a volte è pigra, stanca, scivola nell’abitudine e spesso rischia di rimanere alla superficie rispetto alla nostra vita. Superiamo allora la tentazione della finzione, togliamo maschere e gesti vuoti.