Forse anche noi, come l’apostolo Pietro, siamo già in grado di riconoscere in Gesù il Cristo, cioè il Messia, il consacrato del Signore. Ma forse anche noi, come Pietro, non accettiamo l’idea che il consacrato del Signore debba molto soffrire, essere riprovato e poi venire ucciso. Eppure l’Eucaristia che ogni domenica celebriamo, è la chiave che ci permette di accedere al mistero doloroso e glorioso della croce, invito deciso a non pensare più secondo gli uomini ma secondo Dio.