Gesù ci presenta oggi le condizioni per essere suoi discepoli: non anteporre nulla all’amore per lui, portare la propria croce e seguirlo. Con le parabole “della torre” e “della guerra” ci avverte che seguire lui è una scelta da compiere con decisione e responsabilità. Una sequela radicale che il nostro patrono sant’Osvaldo ha fatto propria nella sua esistenza. Buona festa della comunità a tutti!