Oggi non sarà molto evidente che la parola di Dio sia una buona notizia. Sarà nascosta dentro richieste severe: liberare uno schiavo, come suggerisce Paolo a Filemone; rinunciare a beni ed affetti come chiede Gesù. Sono richieste quasi al limite dell’umano, ma per realizzarle Dio ci ha già tracciato la strada con la croce del Figlio. E su questa strada veneriamo il nostro compatrono sant’Osvaldo, re e martire.